"Morire l'è el manco:

ovvero lo singolari esequie del Cavalier Gastone"

di Pietro Merlo

 

Al Cavalier Gastone Malagrazia, macellaio del paese, ormai avanti con gli anni e senza più bisogno di lavorare, si presenta una ghiotta occasione per godersi i frutti di una vita di sacrifici e di lavoro: la vendita della sua macelleria.

E mentre sta per condurre in porto, in gran segreto, il grosso affare che gli procurerà una spropositata ricchezza, all'improvviso ... addio segretezza: non si sa come, ma la sua casa si riempie di parenti, amici e conoscenti, attirati dalla notizia del nuovo benessere.

Accanto all'ossessiva moglie Belinda ed alla volubile figlia Cecilia, sfilano Geremia, spasimante non molto gradito alla famiglia, Filomena, l'altra figlia sposata con il truffatore Ernesto, l'avido don Pantaleo, Santina, la miope sorella di Gastone e Michelino, il garzone della bottega.

Nutrendo forti dubbi sul reale "affetto" sbandierato da tutta questa gente e ossessionato dall'idea di non sapere a chi lasciare un domani la sua cospicua eredità, Gastone decide, con una originale trovata, di fingere di essere passato a miglio vita e di verificare in questo modo chi è veramente "meritevole". Ma le vicende prendono una piega non prevista dal povero Gastone ... regalandoci un tragicomico finale.

 

    Rassegna fotografica      

    Depliant della commedia